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Lun: 10:00 am-12:30 am
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8:00 am-12:30 am
Sabato pomeriggio e domenica chiuso
Tel. 0523 878624
Giovanni Bignami e c. snc
Salumificio artigianale dal 1956
P.IVA 01706230339
Reg.imprese di Piacenza 184973
Tel. 0523 878624
Via G.B. Ghizzoni 6
Ponte dell'Olio
29028
Piacenza
Per questo tradizionale salume, saliamo a mano con lavorazione a secco, solo coppe di suino pesante provenienti da allevamenti e macelli nazionali.
Insaccate in pelli naturali di sugna di suinio, stagionano per tre mesi in locali climatizzati e successivamente spostate in cantine naturali, dove rimangono per completare la stagionatura fino alla vendita, otto mesi dopo la salatura.
L'eccellenza della tradizione. Da un'attenta Selezione della materia prima, nasce questa piccola produzione di coppe.
Marezzata e mai secca, con il grasso rosa che si mischia nel rosso rubino delle parti magre è sicuramente il nostro fiore all'occhiello.
Per questo salume, squadriamo e scotenniamo pancette più magre rispetto alle tradizionali con cotenna.
Stessa cura nella lavorazione, dalla rifilatura alla salatura, fino ad arrivare ad avvolgerle in pelle naturale di sugna e legarle a macchina con spago elastico.
La pancetta è uno dei tagli anatomici meno nobili del suino, ma allo stesso tempo un salume molto apprezzato dai veri buongustai, poiché il grasso, che rende dolce e gustosi tutti i salumi, è qui presente in larga parte.
Per le nostre pancette, rifiliamo pancettoni di suino nazionale di peso superiore ai 7 kg.
La parte grassa nettamente predominante e le giuste spezie donano alla pancetta riserva un sapore dolce e rustico, per veri amatori.
Grazie alla qualità prodotta dai salumifici pontolliesi e alla fiera della pancetta, Ponte dell' Olio è diventata la capitale della pancetta, riconoscimento suggellato dall'entrata nel 2003 nel Guinness dei Primati con la pancetta più grande del mondo, del peso di 152,5 kg.
Nei secoli passati il lardo era conosciuto e apprezzato dai contadini per la facile e lunga conservazione e per le sue qualità organolettiche di ottima fonte di proteine a basso costo.
Oggi, dopo anni in cui questo prodotto ha conosciuto più bassi che alti, è ritornato prepotentemente di moda non più come esigenza, ma come delizia dei palati più raffinati.
Il salame rappresenta il simbolo dei salumi insaccati ed è una delle forme più antiche di conservazione delle carni.
Il salame nostrano è prodotto solo con polpa di coscia suina nazionale e una percentuale di goletta o lardello che varia dal 12 al 15%.
Asciugato in moderne celle a temperatura controllata, viene successivamente stagionato nelle nostre cantine per un periodo che varia da 45 a 90 giorni.
I nostri salametti sono prodotti solo con polpa di coscia di suino pesante nazionale e una percentuale di goletta o lardello che varia dal 12 al 15%.
Macinate a grana grossa e miscelati con un'accurata selezione di spezie, vengono insaccati in budello naturale di manzo e legati con spolette rigorosamente a mano.
Il nostro salame gentile è prodotto solo con polpa di coscia di suino nazionale pesante e una percentuale di goletta o lardello che varia dal 12 al 15%.
Parallelamente alla normale produzione, insacchiamo anche dei gentili fuori misura, lunghi fino a 170 cm, ideali per cene numerose, inaugurazioni o regali.
La nostra Mariola è prodotta solo con rifilature di coscia e lardello di suino pesante nazionale, tutto tritato a grana grossa insaccato nell'intestino cieco, chiamato mariola, da cui deriva il nome del salume. Lo spessore e il diametro del budello consentono una stagionatura lunga oltre 6 mesi ma solo in ambienti con umidità, temperatura e ventilazione corretta. Il sapore deciso e di cantina, il colore rosso rubino e la classica goccia, indice di lunga stagionatura, ne fanno un salame molto ricercato dai buongustai.
Viene diviso in tre parti, salato a mano con sale grosso e aromi verdi, per poi lasciarlo riposare per circa un mese nelle apposite vasche d'acciaio.
La successiva stagionatura varia a piacimento da 3 a 6 mesi. È indispensabile degustare la fetta intera perché il dolce della parte grassa si sposa perfettamente con il sapore più deciso della lonza.
Si raccomanda di tagliare il bignamotto in fette alte non più di un centimetro e di grigliarlo su entrambi i lati senza aggiunta di olio o burro.
La cottura, sempre in fette, può avvenire anche in forno. In tutti i modi, il tempo di cottura è di circa 5 minuti alla fine dei quali si può decidere se mangiarlo così o se aggiungere un dadino di gorgonzola, per renderlo davvero gustoso.
Da una selezione di coppe nazionali fresche, saliamo a mano, con procedimento a secco, quelle più magre.
La sapiente dose di sale, spezie e aromi naturali, con il giusto tempo di marinatura e asciugatura, ne fanno un prodotto versatile, ottimo per arrosto o spezzatino, eccezionale da grigliare.
Da coppe fresche nazionali selezioniamo quelle più magre, non adatte a sopportare la nostra lunga stagionatura e ne ricaviamo questo prelibato salume.
Eccezionale tagliata sottile accompagnata con un gnocco fritto o bortellina lo è anche tagliata più spessa riscaldata su una piastra o al forno.
Una volta portato a casa non bisognerà far altro che scaldarlo dentro il suo sacchetto per 20 minuti circa in acqua bollente e servirlo caldo. La tradizione pontolliese vuole che si consumi in occasione della festa patronale, l'antica fiera di San rocco, una delle più antiche manifestazioni fieristiche d'italia, la cui prima edizione risale addirittura al 1671. Ovviamente non può mancare nel nostro stand il 15 e 16 agosto di ogni anno.